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A seguito della campagna di rilevo di tutte le superfici interne della Chiesa della Basilica, una volta innalzati i ponteggi si è proceduto ad analizzare lo stato conservativo. La situazione di degrado delle parti alte dell’edificio è risultata molto peggiore di quanto ipotizzato e previsto dalla visione da terra. Tutta l’area della cupola versava in uno stato di estrema precarietà.
L’intervento è consistito fondamentalmente nella conservazione e nel restauro degli elementi lapidei, degli elementi architettonici in rilievo e degli intonaci ed è stato finalizzato al recupero, e/o alla riproposizione (per le parti fortemente danneggiate) delle cromie antiche che caratterizzano l’edificio nell’originaria progettazione cromatica.